Brano: [...]etrovie, in vista di una riorganizzazione che si rivelò più lunga del previsto. Da allora le operazioni sul fronte di Cassino furono condotte nell'assenza di reparti combattenti italiani.
Il 9.1.1944 il generale Umberto Utili sostituì Dapino alla testa del Raggruppamento. Questo, alimentato da nuovi reparti che giunsero di rinforzo dalle province pugliesi, perdette il suo pomposo appellativo di « motorizzato » e, dal 5.2.1944, venne aggregato al Corpo di spedizione francese comandato dal generale Alphonse Juin. L’unità fu quindi spostata verso l'interno, sulla dorsale deH’Appennino Abruzzese, e venne rafforzata con arditi e alpini, più adatti alle esigenze del terreno. Le fu assegnata la zona di Monte Marrone (v.).
Il 18.4.1944, immediatamente dopo la formazione del governo antifascista di Salerno, il Raggruppamento mutò denominazione per diventare il primo nucleo del Corpo Italiano di Liberazione (v.). Al C.I.L. e poi ai Gruppi di combattimento (v.) il governo BadoglioC.L.N. e poi il governo Bonomi assicurarono il retroterra politi[...]
[...]francese comandato dal generale Alphonse Juin. L’unità fu quindi spostata verso l'interno, sulla dorsale deH’Appennino Abruzzese, e venne rafforzata con arditi e alpini, più adatti alle esigenze del terreno. Le fu assegnata la zona di Monte Marrone (v.).
Il 18.4.1944, immediatamente dopo la formazione del governo antifascista di Salerno, il Raggruppamento mutò denominazione per diventare il primo nucleo del Corpo Italiano di Liberazione (v.). Al C.I.L. e poi ai Gruppi di combattimento (v.) il governo BadoglioC.L.N. e poi il governo Bonomi assicurarono il retroterra politico e quella prospettiva ideale che erano mancati al Raggruppamento « Savoia » nello scontro di Montelungo.
Bibliografia: Gabrio Lombardi, Il Corpo Italiano di Liberazione, Roma 1945; Antonio Ricchezza, Qui si parla di voi, Bergamo 1946; Ufficio Storico dello Stato maggiore dell'Esercito, L'esercito italiano dal I tricolore al primo centenario, Roma 1962, cap. XII; Costantino de Franceschi, L’esercito italiano sul fronte di Cassino, in AA.VV., Incontro a Montecassino[...]
[...]ndini e Rugen) sarebbero stati liberati in cambio di cinque antifascisti che si trovavano in carcere. Lo scambio doveva avvenire alla quattro del pomeriggio del 29, in una località indicata come bivio di Badia a Isola. Giunto a Siena, il tenente Gabella riferì il messaggio al prefetto repubblichino Giorgio Alberto Chiurco (v.), ma questi decise di rifiutare lo scambio e di predisporre un’immediata rappresaglia.
Nella notte del 27, capeggiati dal capitano Billi, 250 militi si diressero in camion verso Monte Maggio, dove la presenza di partigiani era già stata segnalata da una spia. All’alba ebbe inizio l’attacco: circondato il cascinale, i fascisti aprirono il fuoco, al quale i partigiani risposero colpendo il capitano fascista Billi e tre militi. Ma esaurite le poche munizioni, ben presto essi furono costretti ad arrendersi. A uno a uno, con le mani in alto dovettero uscire dalla stalla. Quattro ragazzi furono scoperti nascosti dentro il forno del pane. I fascisti trovarono i due ostaggi incolumi.
Al Brandini e al Rugen fu chiesto c[...]
[...]. Gli altri dovettero seguire a piedi, scortati dai militi. Giunti in località chiamata Porcareccia, i partigiani scorsero i compagni che li avevano preceduti sul camion già addossati a due alberi, con una mitragliatrice pesante rivolta contro i loro petti.
Come ebbe a testimoniare successivamente, a quel punto Vittorio Meoni (unico superstite della strage), intuendo fulmineamente ciò che stava per accadere e dopo aver fatto un gesto d’intesa al compagno Virgilio Ciuffi che gli stava a fianco, con un balzo si gettò nel bosco. Un milite puntò il mitra e sparò colpendo Meoni al fianco, ma resistendo al lancinante dolore il giovane proseguì disperatamente la corsa mettendosi in salvo. Poco dopo udì le raffiche della mitragliatrice che trucidava i suoi 17 compagni. Caddero Orvino Orlandini, Franco Corsinovi, Livio Livini, Ezio Grassini, Livio Levanti, Elio Lapini, Virgilio Ciuffi, Piero B art alini, Luigi Vannetti, Dino Furiosi, Angiolo Bartalini, Ennio Nencini, Onelio Volpini, Fosco Martinucci, Angelo Bartalini, Aladino Giannini, Giovanni[...]